Ho letto qua e là un comunicato stampa del sindaco di Racalmuto, dove mette a confronto funzionari comunali di ieri con quelli di oggi. Una caduta di stile, come sempre, dicendo tra l’altro cose inesatte.
Come mai Petrotto nel 1992 eletto sindaco per la prima volta non ha recuperato quei contributi?
Lasciamo stare che è meglio.
Mi chiedo, però, che fine faranno questi contributi ministeriali?
Ad oggi il paese non ha visto nulla.
Leggiamo nelle parole di Petrotto un comune che gode di ottima salute, ma l'opinione del popolo racalmutese è tutt'altra.
Continua a mancare il lavoro, i giovani cercano fortuna altrove, le attività commerciali chiudono, il pressappochismo amministrativo non si placa, i tributi locali aumentano, l’edilizia è ferma, lo sperpero di denaro pubblico è alle stelle, le parcelle onerose continuano, le parentopoli non mancano.
I cittadini hanno visto passare negli anni progetti finanziati dalla comunità europea come l’Equal Demetra che hanno semplicemente soddisfatto le tasche di alcuno. Intelligenti pacua.
Non si capisce da che parte sta la verità in questa maggioranza: da una parte il PD, con due assessori in giunta, dice “siamo alla paralisi”; dall’altro il sindaco che afferma il contrario “siamo tra i più virtuosi”. Sarebbe interessante fare un sondaggio tra i cittadini per capire dove sta tutto questo virtuosismo, a quasi quattro anni di legislatura, abbiamo visto di tutto e di più che ha turbato profondamente la sensibilità dei Racalmutesi.
In un altro comunicato, il sindaco mostra difficoltà di sintesi facendo emergere un paese delle meraviglie, dove: mafia, corruzione, degrado delle istituzione comunali non esistono, frutto della fantasia degli organi inquirenti. Un attacco vergognoso a chi ogni giorno cerca di tutelare la legalità e il rispetto delle regole. Mi dispiace, ma continuo a vedere da parte dalla politica di maggioranza e a volte di opposizione, un silenzio per certi aspetti compromettente ad un modo infimo nel trattare aspetti molto importanti per la nostra comunità.
Ma di questo parleremo più avanti.
Sergio Scimè
domenica 16 gennaio 2011
mercoledì 5 gennaio 2011
Il Comune non aggiorna l'albo pretorio on line
Nel sito del Comune di Racalmuto il registro delle delibere di giunta è fermo al n. 143 del 30 giugno 2010 (vedi immagine). Chiediamo di aggiornare il sito al 31 dicembre 2010 e, nell'anno 2011 appena iniziato, aggiornare quotidianamente il registro pubblicando integralmente le delibere, così come prevede la legge sulla trasparensa degli atti amministrativi.
Molti comuni della provincia di Agrigento si sono adeguati alla legge.
Sarebbe opportuno, nel più breve tempo possibile, pubblicare gli ultimi atti deliberativi di giunta del 2010, nell'albo pretorio on line e in quello tradizionale onde evitare inutili sospetti.
Sergio Scimè
Molti comuni della provincia di Agrigento si sono adeguati alla legge.
Sarebbe opportuno, nel più breve tempo possibile, pubblicare gli ultimi atti deliberativi di giunta del 2010, nell'albo pretorio on line e in quello tradizionale onde evitare inutili sospetti.
Sergio Scimè
Buon Anno 2011. Si riparte !!!
Regalpetra Libera,
non lascia ma raddoppia.
Il 2010 è stato un anno in crescita per il blog, più di 73 mila visite in un anno.
Ci piace essere ancora qui a raccontare la vita (bella e brutta) del nostro paese. Un successo il nostro: il canale youtube con 128 video conta più di 67 mila visite, tanti gli amici su face book.
E’ stato un anno di informazione ricco di soddisfazioni.
I messaggi che ogni giorno inviate ci danno forza e ci spingono a continuare.
L’anno che se ne va è stato molto turbolento per Racalmuto. Dagli alberi tagliati al cane bruciato, dai consigli comunali infuocati alle vicende giudiziarie, dal lavoro che non c’è per gli operai e i giovani racalmutesi all’incapacità della politica a risolvere i problemi della gente, dalla annunciata riduzione dei costi della politica (mai realizzata !) ai centinaia di migliaia di euro di parcelle pesanti ai professionisti del foro.
Regalpetra libera, la voce di Racalmuto, ha fatto quello che poteva, rappresentando le istanze della gente comune spesso dimenticata dalle istituzioni locali e nazionali.
Ringraziamo davvero tutti, ringraziamo le redazioni giornalistiche per lo spazio che ci hanno dato. Un saluto particolare a quei lettori che non sono di Racalmuto ma che seguono con interesse le nostre storie.
Racalmuto, da sempre, è un paese che ama raccontarsi, nel bene e nel male. Siamo così: un libro aperto.
Speriamo per il 2011 di continuare ad informare con la tenacia di sempre.
Condividiamo con voi il cin cin della mezzanotte e che il duemilaundici sia un anno fortunato per tutti.
Si riparte!
non lascia ma raddoppia.
Il 2010 è stato un anno in crescita per il blog, più di 73 mila visite in un anno.
Ci piace essere ancora qui a raccontare la vita (bella e brutta) del nostro paese. Un successo il nostro: il canale youtube con 128 video conta più di 67 mila visite, tanti gli amici su face book.
E’ stato un anno di informazione ricco di soddisfazioni.
I messaggi che ogni giorno inviate ci danno forza e ci spingono a continuare.
L’anno che se ne va è stato molto turbolento per Racalmuto. Dagli alberi tagliati al cane bruciato, dai consigli comunali infuocati alle vicende giudiziarie, dal lavoro che non c’è per gli operai e i giovani racalmutesi all’incapacità della politica a risolvere i problemi della gente, dalla annunciata riduzione dei costi della politica (mai realizzata !) ai centinaia di migliaia di euro di parcelle pesanti ai professionisti del foro.
Regalpetra libera, la voce di Racalmuto, ha fatto quello che poteva, rappresentando le istanze della gente comune spesso dimenticata dalle istituzioni locali e nazionali.
Ringraziamo davvero tutti, ringraziamo le redazioni giornalistiche per lo spazio che ci hanno dato. Un saluto particolare a quei lettori che non sono di Racalmuto ma che seguono con interesse le nostre storie.
Racalmuto, da sempre, è un paese che ama raccontarsi, nel bene e nel male. Siamo così: un libro aperto.
Speriamo per il 2011 di continuare ad informare con la tenacia di sempre.
Condividiamo con voi il cin cin della mezzanotte e che il duemilaundici sia un anno fortunato per tutti.
Si riparte!
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