domenica 10 giugno 2012

Non mi fido del politico

Non mi fido più di chi di mestiere fa il politico. Gente che promette posti di lavoro ad amici e parenti ma poi non fa nulla; dopo aver ESTORTO il votocon l'inganno, si dimentica di tutti e pensa soltanto alla prebenda. La politica per la famiglia; per il conto corrente; per le amanti. La casta che gli italiani non sopportano più.
Qualche lettore vede alcune mie posizioni incoerenti, si sbaglia. Sono coerente con le mie idee, con la mia volontà di cambiamento. Se ognuno rimane nella sua posizione non cambierà mai nulla, io mi metto in gioco, a volte sono nel giusto a volte commetto degli errori. Sono una persona normale.
Proprio oggi leggevo "la politica del fai da te", va molto di moda. Penso e decido con la mia testa. Meglio scegliere con la mia testa, che far scegliere ad un politico. Questa è la tendenza del momento. Uno che pensa con la propria testa è libero. Le ideologie, i partiti, i segretari di partito, l'organigramma: roba vecchia. L'Italia in questo momento è governata da tecnici, in Sicilia si cerca un candidato della società civile; Racalmuto è guidata da un prefetto.  E' evidente la fine dei partiti.
I cittadini, la forza civica ha capito che i partiti sono delle "macchinette" mangiasoldi, luoghi di spartizione, ambienti della corruzione. Da eliminare.

Sergio Scimè, blogger Regalpetra libera

Io nel pensier mi fingo

Caro amico hai ragione da vendere; io non ho la carta della verità in tasca, il mio ondeggiare viene interpretato da te come un fatto negativo, un punto debole ma è certamente l'angolo della salvezza; è vero nella nostra terra i buoni propositi viaggiano in vasi di terracotta aspetto anch'io ad un riscatto e ad un orgoglio civile che porti le buone intenzioni a viaggiare in nuovi vasi di ferro. "io nel pensier mi fingo ...naufragar m'è dolce in questo mare". I sogni non hanno confini, non hanno regole, sono indeterminati, imprevedibili ... irrequieti. (sergio scimè, blogger)