giovedì 28 ottobre 2010

"Non si sfiducia un sindaco per qualche sniffata". Bravo Totò.

Il sindaco non si manda a casa per qualche sniffata: parola del dott. Salvatore Sardo, del PD.
Caro Totò, quelle sniffate hanno un costo enorme per la comunità Racalmutese, l’immagine di Racalmuto è distrutta.
Il degrado istituzionale ci sta travolgendo. Nelle indagini si parla per ben due volte di tentata estorsione: la prima di diecimila euro e l’altra di 1700 euro al mese.
Questo è niente!?

Salvatore Milioto nel suo intervento parla di una bolletta telefonica per una sola utenza per più di 5000 euro. Parla di consiglieri comunali, anche del PD, che non hanno bisogno di elemosinare un cellulare comunale o di farsi anticipare i consumi dall’ufficio ragioneria. Sciocchezze!?

Un debito di tremila euro per consumo di cocaina. Minchiate!?

Un consulente geometra, con cinque esami universitari, che prendeva 1700 euro al mese per due presenze settimanali, pomeridiane. Scemenze!?

Giovani disoccupati racalmutesi che portano la droga ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche locali. Poi arrestati. Bazzecole!?

Un sindaco che parla per lo più di vicende giudiziarie, tralasciando i problemi reali dei cittadini Racalmutesi. Bugie!?

Un sindaco che continua a chiedere scusa per tutte le volte che ha sbagliato. Grazie. Ma devi lasciare quella poltrona di primo cittadino, non la meriti più. Verissimo!?

Nove consiglieri hanno votato la sfiducia. Nove consiglieri non hanno votato la sfiducia. Il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio comunale. Un sindaco, una giunta e nessuna maggioranza. Perderanno ancora del tempo prezioso per il vero rilancio del paese. La verità non la dice nessuno. Prevalgono gli interessi di parentela dei singoli consiglieri che sostengono il sindaco su quelli della collettività.

Andate avanti da soli. I fondi ANAS non cambieranno l’idea che hanno i Racalmutesi di tutti voi che ancora governate il paese. La gente vuole respirare aria nuova. Nel palazzo municipale c’è aria inquinata bisogna con urgenza spalancare le finestre.

Parleremo ancora di questa giornata, dove nove consiglieri comunali a testa bassa non hanno votato la sfiducia.
Ma prima di chiudere, considerata l’ora, voglio ricordare al Circolo del PD di Racalmuto, a Carmelo Brucculeri e a Salvatore Sardo che non si dicono le bugie. Carmelo Brucculeri ha detto testualmente che“Il PD non fa politica nel web, e le posizioni di partito si esprimono nelle sedi opportune”. Più volte il consigliere Salvatore Sardo e Carmelo Brucculeri hanno inviato al blog Regaletra Libera e pubblicato su Facebook documenti dove venivano espressi posizioni politiche personali e di partito. Offendere l’unico vero blog che informa i Racalmutesi che ha dato spazio a tutti compreso al PD, non è di buon costume.
Mi meravigliate quando volete chiudere il dibattito politico tra le mura del palazzo, cercando di imbavagliare la libertà e il confronto cittadino che si esprime nel web, avete forse paura delle vostre scelte politiche?
Tutti i circoli del PD d’Italia sono su facebook e su altri social network, tutti i vostri rappresentanti regionali sono su facebook e comunicano con i blog, ve ne ricordo alcuni: Cracolici, Lumia, Crocetta, Arnone, Di Benedetto, Lupo ecc. ecc.
La verità è che gli amici del PD locale incontrano delle difficoltà a relazionarsi congli altri. Mi dispiace è un vostro problema.

Sergio Scimè

giovedì 14 ottobre 2010

Racalmuto: "Il paese del dott. Salvatore Sardo".

Ieri si è svolta la seduta del consiglio comunale di Racalmuto, un consiglio che arriva dopo i fatti di cronaca giudiziaria, che in questi giorni riempiono le pagine dei quotidiani regionali e nazionali.
Il consiglio comunale è diviso in due: da una parte dieci consiglieri pronti a votare la sfiducia al sindaco, dall’altra dieci consiglieri che non voteranno, per nulla al mondo la sfiducia. Tra i consiglieri che non voteranno la sfiducia il dott. Salvatore Sardo del Partito Democratico. Non è una novità. Lo sapevamo. Proprio in questi giorni l’assessore anziano Morgante del PD indicato dallo stesso Sardo, in assenza del sindaco, ha nominato i componenti del consiglio di amministrazione dell’ASI, su tre componenti due fanno riferimento al PD.
Il PD mentre c’è da spartire non va.
Adesso si aspettano i fondi ANAS, una valigetta di soldi che porterà, probabilmente, anche voti. I voti sono voti. Costi quel che costi. In tempo di crisi si è disposti a tutto, pronti a perdere anche la faccia. A giorni sarà nominato, dopo mesi di assenza, il vicesindaco perché il sindaco, si presume, è occupato in altre vicende extracomunali.
Si dice pure che l’assessore Franca Todaro del Partito Democratico ha avanzato la proposta di dimettersi dall’incarico ma è stata subito bloccata, per non sfaldare la compattezza del gruppo che sostiene il sindaco in un momento di traffico giudiziario.
Da tutto questo emerge un Partito Democratico che si fa forte non su gli ideali ma sulle debolezze altrui.
La storia si ripete.
La difesa politica ha un prezzo.
Per stare insieme c'è un perché.
Il Partito Democratico in questo momento tiene i dieci consiglieri comunali, il sindaco e tutti gli assessori sotto ricatto politico. O tutto a noi oppure si va a casa!
Nessun ragionamento diverso, tutto legato ai privilegi della cricca.
Che schifo !
Svendere i propri ideali di legalità, moralità e di giustizia per un pugno di voti. Nella vita c’è ben altro caro dott. Sardo: a che serve essere consigliere comunale da trent’anni senza aver fatto nulla di buono al paese e vivere sempre all’ombra di chi passa. Le poltrone (ricorda) non fanno gli uomini.



Sergio Scimè

lunedì 11 ottobre 2010

La politica di Racalmuto ha fallito

Vedere il Comune di Racalmuto in agonia, travolto da vicende giudiziarie che riguardano gli amministratori: mi disgusta ... fare politica non è un bisogno, la situazione che si è venuta a creare reca danno al paese, i nostri rappresentanti politici devono con umiltà chiedere scusa e andare a casa TUTTI TUTTI TUTTI ... l'errore non è del singolo che ha sbagliato ma di tutta quella classe politica che continua a sostenere un progetto fallito ... il consiglio comunale all'unanimità deve votare LA SFIDUCIA AL SINDACO, Salvatore Petrotto, per ridare serenità e pace ai cittadini RACALMUTESI ... l'appello in particola va al PD di Emilio Messana e Totò Sardo moralisti altrove, ma a "RACALMUTO" nel loro paese sono SILENZIOSI e governano serenamente con trafficanti di droga, assuntori di droga ed indagati per istigazione alla corruzione ... (Sergio Scimè - Regalpetra Libera Racalmuto)