Finalmente il 2011 si è chiuso. Meglio così. Preferisco evitare di parlare dell'anno appena andato. E' stato un anno difficile, da dimenticare, da non raccontare. E' successo di tutto, quasi tutto negativo. Il paese ne ha visto di tutti i colori. Racalmuto ha perso.
Ma che anno sarà il 2012?
Tutti speriamo che qualcosa cambi. A guidare il paese c'è un commissario straordinario, nominato dal presidente della regione, che fa quel che può, cercando di garantire l'ordinarietà.
Ma il 2012 si apre con gli ispettori che cercano nelle carte possibili infiltrazioni mafiose nella gestione amministrativa del comune o eventuali illeciti. Dalla loro relazione dipende il futuro di Racalmuto. O l'ente con decreto ministeriale viene commissariato rinviando il voto per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale a diciotto mesi, oppure si va al voto nella primavera di quest'anno.
Noi ci auguriamo che ritorni ai Racalmutesi, al più presto, il diritto di scegliere i nuovi amministratori.
Racalmuto merita di più. Ognuno di noi deve riflettere e prendere a cuore le sorti del paese. Tutti siamo chiamati a fare di più per il bene pubblico. Non possiamo delegare gli altri e noi guardare dalla finestra, la nuova stagione si deve aprire nel segno della responsabilità individuale e collettiva e nella CONDIVISIONE di valori, programmi, impegni. L'impegno a fare e fare bene.
Che Dio ci aiuti.
Buon anno amici di Regalpetra libera.
Sergio Scimè, 01.01.2012 h.3,51