domenica 12 settembre 2010

Diminuiscono i docenti e diminuisce anche l'offerta formativa

Scusatemi. Ma il mio pensiero è verso quei docenti precari che oggi lottano per mantenere un posto di lavoro. Io sono stato precario per quindici anni. Molti di questi colleghi sono sposati con figli, lavorano da più di dieci anni nelle scuole. Guardando la TV ho riconosciuto alcuni di loro. Abbiamo condiviso sicuramente alcuni momenti di vita scolastica. Una persona che costruisce la sua vita su una professione, trovarsi - da punto in bianco - senza lavoro è un vero dramma. Mantenere casa, famiglia, figli. Cambiare mestiere. E' vero bisogna ridurre la spesa pubblica, ma non possiamo togliere i fondi alla formazione. Anzì. La riduzione dei docenti significa classi sempre più numerose. Ventisette, trenta alunni per classe. Capite benissimo che l'offerta formativa diminuisce. Meno risorse per la scuola uguale meno crescita sociale, civile ed economica. Il problema non è solo dei precari ma del sistema complessivo della scuola pubblica che non riesce più ad offrire, a causa dei continui tagli, una preparazione adeguata ai suoi discenti.

Sergio Scimè