lunedì 15 novembre 2010

Racalmuto: silenzio apparente

Dopo il voto di sfiducia al sindaco Petrotto il dibattito si è zittito. Tutto risolto o è un silenzio apparente?
I problemi del paese sono tutti lì. Ma gli operatori della politica sembrano rassegnati, sfiduciati. Io resto convinto che questa esperienza amministrativa va fermata il prima possibile per evitare altri danni. Chi governa fa del male a se stesso e alla comunità.
Quest’amministrazione va avanti per inerzia senza un programma.
Il motto:"ci siamo e ci resteremo". Punto.
Non pensano al futuro del paese. Tante cose bisogna fare con urgenza, per prima cosa un piano di lavoro che rilanci l’immagine di Racalmuto. Rilancio che in questo momento con questo sindaco è impossibile.
“La crisi politica è conclamata” direbbe Bersani. “Il paese va a rotoli” dichiarerebbe Casini. “Petrotto si dimetta” pronuncerebbe Fini.
Non si può lasciare per un anno e mezzo Racalmuto senza governo, senza prospettiva.
Berlusconi e Petrotto dovrebbero “staccare la spina” insieme.
Le forze che sostengono il sindaco hanno l’obbligo di dire alla città cosa intendono fare.
Questo silenzio deliberato crea sospetti.