giovedì 13 maggio 2010

Un paese che non riesce ad andare avanti anzi retrocede.

Giorni difficili per la cittadinanza racalmutese.
Sappiamo molto poco per dare delle valutazioni politiche sugli avvisi di garanzia che hanno colpito il Comune di Racalmuto, ma dobbiamo riflettere molto sull’accaduto.
Forse qualcosa non ha funzionato in questi tre anni?
Un paese che non riesce ad andare avanti anzi retrocede.
Noi abbiamo nell’ultimo anno denunciato il fallimento amministrativo.
Tre anni segnati da un via vai di assessori, di maggioranze fallimentari che cambiano di continuo, di consulenze ed incarichi,di carenza progettuale.
Racalmuto sente il bisogno di vivere una nuova stagione politica ed amministrativa. Gli avvisi di garanzia, vuoi o non vuoi, rallentano l’azione di governo del paese.
Lo stato d’animo degli amministratori è certamente negativo.
Bisogna avere il coraggio di stoppare un sistema che, come abbiamo visto, non porta nulla di buono al paese. Con senso di responsabilità di tutti bisogna fare la scelta di lasciare le poltrone e dare la possibilità ai racalmutesi di dare vita a nuove proposte di crescita e di sviluppo per il paese.
Mancano meno di due anni alle prossime amministrative e non credo che anticipare le elezioni è un forte sacrificio per i consiglieri comunali. Il nostro paese chiede serenità e concordia. Soltanto se si riparte con nuovo entusiasmo è possibile. Se i consiglieri non credono ancora che è arrivato il tempo di andare al voto devono dire ai cittadini il perché e quali sono le loro intenzioni.